“Gemma si sistemò gli occhiali sul naso, – Ecco, dici sempre che niente succede a caso, no? – la guardava indispettita ché le desse la schiena, – allora vieni?”

Annarosa è un’eterna indecisa, incapace di scegliere per sé e per gli altri, in continuo conflitto con le persone che la circondano. Decide di intraprendere un viaggio verso un luogo sacro in compagnia della madre, non per effetto di un richiamo mistico, ma per compiacerla e per fuggire da Stefania.

Le storie di 21 personaggi si intrecciano in questo viaggio così come fanno ogni giorno dentro di noi  sentimenti, emozioni, sensazioni. Tra loro spicca Rosanna, donna fragile, dalla personalità incontrollabile, quasi borderline.

Il tutto è condito da segreti più o meno inconfessabili, da speranze forse irraggiungibili. 21 persone dai differenti caratteri, che rendono meraviglioso e unico il contraddittorio mondo degli uomini, sono tese alla realizzazione dei propri sogni, ogni loro pensiero è volto a cercare risposte.

“ – Il 21 è il numero della realizzazione.”, pontificherà Rosanna sulla via del rientro a casa.

E’ il pellegrinaggio di chi cerca di contattare il sé profondo nel grande viaggio della vita, che a tratti acquista il sapore dell’ignoto, del metafisico, quasi a voler essere un viaggio iniziatico a partire dal mistero della carta dei tarocchi Il Matto, arcano maggiore associato allo zero, all’Alfa, all’inizio, trovato da Annarosa per caso in una vecchia scrivania. E alla carta Il Mondo, ultimo arcano maggiore, il 21, l’Omega, la fine. Annarosa e Rosanna unite da un lontano segreto s’incontreranno fatalmente su questo pullman e scopriranno di avere un passato comune senza però arrivare ad avere la certezza che…

Come in ogni viaggio, anche in “L’Omega è l’Alfa” gli incontri sono più veri, sono lo specchio che riflette le nostre parti che ancora vagano nell’ombra.

“L’incubo era iniziato circa un anno prima, quando Giovanni era partito per lavorare nei boschi…”.

L’anima di Lucia si perde tra i fiocchi di neve in quel dannato lontano 29 marzo 1900. Di generazione in generazione, si districheranno segreti e nodi familiari in un susseguirsi di tribolazioni. Edith, uno dei personaggi principali, scoprirà di portare pesi che non le appartengono e che le impediscono di vivere liberamente la propria esistenza, sentendosi costantemente minacciata. Nell’ossessiva ricerca di sé alternerà il lettino dell’analista a terapie di ogni genere, come l’esperienza sciamanica in Messico e l’incontro con un guru in India.


Molto molto tempo fa,

una Fata speciale di nome Iride aveva portato i suoi piccoli bambini,

Rosso, Arancione, Giallo, Verde, Azzurro, Indaco e Viola,

in un pianeta lontano, lontano, chiamato Bollandia.

Era un posto silenzioso e triste, senza colore,

era come un disegno in bianco e nero, ma i sette Bambini-Colori,

in poco tempo lo trasformarono... Continua